Comizi curiati

Comizi curiati
StatoEtà regia di Roma
Repubblica romana
TipoOrgano consultivo (dal 753 a.C. al 509 a.C.)
Organo legislativo, elettorale e giuridico (dal 509 a.C. al 27 a.C.)
Suddivisionicurie
Istituito753 a.C.
daRomolo
Riforme218 a.C.
27 a.C.
Soppresso27 a.C.
daAugusto
Presieduta daRe di Roma (dal 753 a.C. al 509 a.C.)
Magistrato(dal 509 a.C. al 27 a.C.)
Eletto daPopolo romano
SedeRoma
IndirizzoComizio

I comizi curiati (Comitia Populi Curiata) furono una assemblea romana, risalente all'epoca regia e perciò la più antica di Roma. I cittadini romani vi partecipavano suddivisi per curie, che la tradizione romana vuole fossero state create da Romolo.[1]

Nata con funzione consultiva del rex o dei magistrati, divenne il principale organismo assembleare romano nei primi anni della Repubblica, per poi perdere rapidamente rilevanza a favore di altre forme assembleari.

Si riuniva nel Comizio, il centro politico di Roma situato nel Foro Romano.

Tutti i maschi adulti delle famiglie patrizie partecipavano alla più antica assemblea cittadina di Roma. In essi, i membri delle gentes erano suddivisi in 30 curie (gruppi di uomini), 10 per ciascuna delle 3 tribù da cui si era formato il nucleo della città di Roma: i Ramnes (Latini), i Tities (Sabini) e i Luceres (Etruschi).


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